Quando la madre di un bambino allattato si ammala, le preoccupazioni principali sono solitamente tre:
• La malattia potrebbe essere passata al bambino attraverso il latte materno o comunque tramite il contatto ravvicinato che l'allattamento richiede?
• Le medicine assunte dalla madre o le sostanze utilizzate per i test diagnostici possono nuocere al bambino?
• L'allattamento potrebbe essere troppo stressante per una donna già indebolita dalla malattia?
Con pochissime eccezioni, quando una donna che allatta si rende conto di aver contratto una malattia infettiva, il suo bambino è già stato esposto alla malattia, quindi la protezione migliore è continuare ad allattare, poiché riceverà tramite il latte materno gli anticorpi alla malattia della madre. Così il bambino prenderà la malattia in forma molto lieve o non la manifesterà per nulla, e la mamma potrà continuare a curare il suo bambino nel modo più semplice e fisiologico.
Di solito questo tipo di malattia passa in fretta, e tutto torna presto alla normalità. I farmaci utilizzati per curare la maggior parte di queste malattie solitamente non destano preoccupazioni da parte dei medici di oggi, che sanno che la terapia richiesta per influenze, bronchiti, mastiti e altre forme acute non richiede la rinuncia nemmeno temporanea dell'allattamento. Nel caso che il farmaco utilizzato non sia compatibile con l'allattamento, è solitamente possibile trovare alternative accettabili (consultate su questo sito la sezione farmaci e allattamento nei documenti scaricabili).
Ma quando una donna soffre di una malattia cronica, le preoccupazioni possono essere diverse. Nella maggior parte delle malattie croniche il contagio tramite il latte non è una preoccupazione. Quindi, il problema principale tende ad essere quello riguardante l'assunzione di farmaci per un periodo molto più lungo, e che quindi si accumulano nel corpo materno. Per fortuna, esistono spesso alternative valide, e il medico informato può scegliere un farmaco che, per diversi motivi (dipendenti dai parametri farmacologici) non passa nel latte o passa solo in piccolissime quantità. Le informazioni riguardanti questi farmaci sono disponibili da diverse fonti.
Nel corso degli anni in vari numeri della rivista Da mamma a mamma sono state pubblicate lettere di mamme che pur essendo malate o avendo bisogno di cure mediche, sono riuscite ad allattare, senza mettere in pericolo la salute del bambino.
Molte donne vengono infine scoraggiate nell'allattamento per il timore che questo possa indebolire una donna già provata da una malattia e una gravidanza. Mentre è importante prendere in considerazione questo aspetto quando si tratta di una malattia cronica, non bisogna dimenticare che l'allattamento può offrire, oltre ai soliti vantaggi di salute, alcuni vantaggi particolarmente utili per queste donne: sia benefici diretti per la salute (come nell'uso ridotto di insulina per la mamma diabetica), sia un risparmio notevole di tempo e fatica (preparazione di biberon).
Naturalmente, ogni malattia va valutata in sé, cercando informazioni sostanziali ed aggiornate.
Le storie presentate su Da Mamma a mamma ci dimostrano che è possibile farlo!